Mixology cocktail bar

Ingresso libero con tessera associativa
aperitivo e apericena

Cocktail bar

La mixology è una pratica raffinata che punta a ricreare un’esperienza di degustazione intima e totalizzante, in grado di coinvolgere tutti i sensi di chi beve un cocktail. Si dice che la mixology, a livello professionale, rappresenti per il mondo del bere bene alla milanese ciò che la cucina gourmet rappresenta per il mondo del food.

Nel corso del tempo, si è assistito a un’evoluzione nei gusti dei consumatori e nelle materie prime usate dai barman, che hanno permesso all’arte della mixology di aprirsi alla sperimentazione.

Ogni anno ha avuto la sua moda; nel 2018 si prevede il ritorno dei disco drink, riabilitati con tecniche artigianali, modificando le proporzioni e usando ingredienti di qualità.

I modi per miscelare un drink sono davvero tanti, e ogni barman segue un suo stile personale. Ma solo due sono le principali scuole: il Flair bartending e la Mixology.

Come nasce l’arte della mixology

L’arte della mixology nasce durante la rivoluzione industriale, quando si è raggiunto un certo grado di perfezionamento delle tecniche di distillazione degli alcolici.

Moltissimi riconoscono il padre di questa disciplina in Jerry “The Professor” Thomas, barista di New York conosciuto per la sua capacità di creare drink mixando ingredienti diversi con un’abilità da chimico.

Nel 1862 scrisse “The Bar Tender’s Guide. How to mix Drinks”, il manuale del barista perfetto, che è ancora oggi considerato la bibbia della mixology.

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